Antonio Castano

Nato a Catania, classe 83, si laurea nel 2004 in ingegneria civile e, complice la grande passione per il fluido vitale, a 24 anni si specializza cum laude in ingegneria idraulica discutendo una tesi per l’ottimizzazione di produzione idroelettrica da un complesso sistema di dighe sul Tigri e l’Eufrate, sviluppata presso l’US Army Corps of Engineers e l’University of California Davis.
Con una intensa attività di ricerca, specialmente nel campo della gestione delle risorse idriche, nel 2013 consegue un dottorato di ricerca internazionale in Hydraulic Engineering.
Con l’attività di libera professione e, segue per conto del Ministero delle Infrastrutture, i lavori di risanamento di una importante diga Siciliana.
Oltre che delle specifiche attività di ingegneria civile e convinto delle necessità di azioni per uno sviluppo sostenibile, è stato selezionato come Pioneer del Climate Kic Programme dell’Istituto Europeo di Tecnologia. Per cui si è occupato, anche come amministratore, di diversi progetti per il monitoraggio delle siccità e risparmi nei consumi idrici, dell’efficienza di produzione, consumo e pianificazione energetica in aree urbane e agricole, dello sviluppo di filiere corte nell’agroalimentare siciliano (km zero).
Project manager certificato, attualmente si occupa per conto di aziende di stato di mobilità sostenibile e dello sviluppo di progetti internazionali per infrastrutture ferroviarie, in ambito suburbano e interregionale, in particolare in Medio Oriente.
Membro dell’Associazione Italiana Giovani UNESCO dal 2016, si impegna soprattutto in ambito Educational per la valorizzazione del Patrimonio Unesco Siciliano concludendo accordi di collaborazione con gli Enti preposti. Nel 2018 la scuola “Emilio Greco” di Catania adottata da AIGU Sicilia riceve dalle mani del Ministro dell’Istruzione il premio al lavoro avente a tema l’Etna. Nel 2020 viene eletto componente del Consiglio di Vigilanza di AIGU.